Ed ecco che anche quest'anno si avvicina inesorabile una festività da molte/i amata e da molte/i temuta, se non addirittura odiata, ovvero la Festa della Donna.
Le origini della festa della donna: manifestazioni femministe |
Probabilmente saprete che le origini di questa festa non sono esattamente goliardiche, ma hanno una forte valenza politica: la giornata internazionale della donna viene infatti celebrata l'8 marzo di ogni anno per commemorare le conquiste sociali, politiche ed economiche della popolazione femminile, senza dimenticare le discriminazioni e le violenze a cui molte donne sono ancora sottoposte in diverse zone del mondo.
Quando nasce la Festa della Donna?
Per scoprire quando e come nasce la Festa della Donna bisogna andare indietro nella storia di oltre un secolo, e in particolare occorre fare rewind fino al 1907, anno in cui si tenne a Stoccarda il VII Congresso della II Internazionale socialista: alcuni fra i maggiori dirigenti marxisti del tempo, tra cui le antesignane del femminismo Rosa Luxemburg e Clara Zetkin, discussero fra le altre cose la questione femminile e la rivendicazione del voto alle donne.
Le origini della festa della donna: Rosa Luxemburg e Clara Zetkin |
I partiti socialisti votarono una mozione con cui si impegnavano a sostenere l’introduzione del suffragio universale femminile lottando al fianco dei partiti socialisti, senza allearsi con le femministe borghesi. Quest'ultima decisione alienò al movimento la simpatia di alcune compagne, come a socialista americana Corinne Brown, che il 3 maggio 1908 fu designata a presiedere la conferenza domenicale del Partito socialista di Chicago a cui erano invitate tutte le donne. Quella conferenza, durante la quale si discusse dello sfruttamento salariale e lavorativo delle operaie, delle discriminazioni sessuali e del diritto di voto alle donne, venne intitolata «Woman’s Day», ovvero il giorno della donna.
Anche se non vi fu un seguito immediato, al termine di quell'anno il Partito socialista americano raccomandò a tutte le sezioni locali organizzare una manifestazione in favore del voto femminile l’ultima domenica di febbraio 1909, introducendo negli Stati Uniti la prima e ufficiale giornata della donna il 28 febbraio 1909.
Le camiciaie di New York: tra verità e leggenda
Le origini della festa della donna: l'incendio della fabbrica di Triangle sui giornali newyorkesi |
Questa fu preceduta dal lunghissimo sciopero delle camiciaie newyorkesi, durante il quale più di 20.000 operaie del settore tessile incrociarono le braccia dal 22 novembre 1908 al 15 febbraio 1909.
Tale sciopero - di cui si parlò anche nel corso della celebrazione del primo Woman's Day di New York, in quanto manifestazione che univa rivendicazioni sindacali e politiche - viene spesso confuso con una leggenda metropolitana secondo cui l'origine della Festa della Donna sarebbe dovuta all'incendio di una fabbrica di camicie, che sarebbe stato appiccato dal proprietario della fabbrica stessa per porre fine allo sciopero delle camiciaie.
Un incidente simile si verificò realmente nella fabbrica Triangle di New York il 25 marzo 1911: in quella triste occasione trovarono la morte 146 lavoratori, per la maggior parte giovani operaie provenienti proprio dal nostro Paese, oltre che dall'Europa dell'est . In seguito a tale triste evento si rafforzarono ulteriormente le voci dei sindacati (tra cui soprattutto quella della International Ladies' Garment Workers' Union) e delle femministe, portando all'approvazione di nuove e più restrittive misure per la sicurezza sul lavoro.
Il 18 e il 19 marzo
Le origini della festa della donna: scioperi e manifestazioni femminili nella New York di inizio secolo |
L'incendio alla fabbrica di camicie di New York è uno degli eventi commemorati dalla Giornata Internazionale della Donna ma non è quello a cui deve le sue origini, nonostante molti siano convinti del contrario. L'origine della festa che in Italia viene celebrata l'8 marzo di ogni anno è fortemente politica e strettamente legata alla storia del partito comunista e alle conquiste sindacali.
All'origine della Festa della Donna vi è infatti il già citato sciopero delle camiciaie newyorkesi, che spinse le delegate socialiste americane a proporre l'istituzione di una giornata dedicata espressamente alla rivendicazione dei diritti delle donne. Tale celebrazione, che negli Stati Uniti continuò a tenersi l'ultima domenica di febbraio, in alcuni paesi europei come Austria, Svizzera , Germania e Danimarca venne invece a coincidere con il 19 marzo 1911, data ricca di significati simbolici.
Il 19 marzo 1848, infatti, durante la rivoluzione il re di Prussia dovette capitolare di fronte alla minaccia di una rivolta proletaria, promettendo, tra le altre cose, il diritto di voto alle donne. La prima Festa della Donna in Francia venne invece celebrata il 18 marzo 1911, in coincidenza con il quarantesimo anniversario della Comune di Parigi.
L'8 marzo 1917: Rivoluzione russa e Giornata internazionale dell'operaia
Le origini della festa della donna: manifestazioni a San Pietroburgo |
Non fu però una celebrazione che si ripeté tutti gli anni né toccò tutti i paesi: la prima Festa della Donna arrivò in Russia nel 1913, mentre in Germania la ricorrenza fu ripetuta solo l'8 marzo del 1914, primo giorno di una settimana di agitazioni "rosse", e in Francia il giorno successivo, in coincidenza con una manifestazione del Partito socialista.
L'avvento della Prima guerra mondiale interruppe le celebrazioni in tutti i Paesi coinvolti. Finché, l'8 marzo 1917 (il 23 febbraio secondo il calendario giuliano che allora vigeva in Russia), le donne di San Pietroburgo organizzarono una grande manifestazione per chiedere la fine della guerra; i cosacchi ormai stanchi e stremati non furono in grado di reprimere il focolaio di protesta con il consueto zelo, dando così spazio a numerose altre manifestazioni che avrebbero portato alla caduta dello zarismo.
Per questo motivo, l'8 marzo 1917 è entrato di diritto nella storia come data di inizio della «Rivoluzione russa di febbraio». La stessa data venne indicata dalla Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste di Mosca come «Giornata internazionale dell'operaia», che da allora in poi sarebbe stata celebrata in tutti i Paesi con il nome di Festa della donna.
Un po' di chiarezza sulla vera origine della Festa della Donna
Le origini della festa della donna: il celebre manifesto di Rosie the Riveter |
A causa dell'origine fortemente politica della celebrazione, oltre che dell'isolamento politico della Russia e della propaganda fortemente anti-comunista che si sarebbe diffusa negli anni successivi, la vera storia della ricorrenza che celebriamo ogni 8 marzo ha finito per confondersi con altre leggende metropolitane.
Tra queste prevalgono quella dell'incendio a una fantomatica fabbrica di camicie Cotton o Cottons, che probabilmente si confonde con l'incendio della fabbrica Triangle, la violenta repressione poliziesca di una manifestazione sindacale di operaie tessili (New York, 1857) o diversi altri scioperi e incidenti tenutisi a Chicago, Boston o New York.
Tali ricostruzioni si sono rivelata completamente erronee e prive di fondamento, eppure continuano a prevalere nei racconti mediatici così come nella propaganda delle organizzazioni sindacali: nel nostro piccolo speriamo di aver contribuito a fare un po' di chiarezza, per prepararci insieme a festeggiare al meglio l'importante ricorrenza che va sotto il nome di Festa della Donna.
Le origini della festa della donna: manifestazioni femministe |
Nel prossimo post vi daremo un po' di consigli per festeggiare degnamente l'8 marzo nella zona di Saronno, Legnano, Tradate, Milano, Como, Monza, Varese e dintorni: stay tuned!
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